Lazio

Vini e produttori

Se scattassimo un’ istantanea della produzione vinicola del Lazio troveremmo una regione in fermento ( è proprio il caso di dirlo ) su più fronti: le realtà più sperimentali presenti nell’ areale del lago di Bolsena, poi giù nella Tuscia con l’ affermazione di cantine che si cimentano nell’ allevamento di varietà internazionali come Grenache ,Syrah, Tempranillo e Cabernet Franc, risalendo per i Castelli Romani con il loro terreno vulcanico per giungere sui monti Ernici, patria del Cesanese. Una moltitudine di cantine alla ricerca della propria identità.

Podere Puellae – Farnese, Viterbo

Luca Turchetta e la sua compagna Virginia Crespi ci accolgono nella loro cantina situata a Farnese, in provincia di Viterbo. La viticoltura ha rappresentato per entrambi un cambiamento di vita radicale: da 4 anni sono alle prese con il recupero di vecchi vigneti fronteggiando le difficoltà quotidiane del produrre vini naturali in un ambiente selvaggio. Ma nulla può scoraggiarli: con l’ aiuto di vignaioli locali ed un po’ di buona sorte portano avanti la loro missione con caparbietà producendo vini schietti ed autentici. D’ altronde un antico detto di Farnese parla chiaro: La vigna è una tigna.

Cantina Sete – Latina

Martina, Emiliano ed Arcangelo della Cantina Sete sono tre ragazzi con vite, formazione ed esperienze diverse che la passione per il vino ha fatto convergere a Priverno. In questo piccolo borgo situato tra Roma e Napoli, tra montagna e mare i ragazzi, guidati dai consigli sapienti di Erasmo, hanno dato vita al loro sogno volto sia al recupero e valorizzazione di vigneti locali storici che allo sviluppo di un movimento globale ( WWOOF ) che si prefigge l’ obiettivo di incentivare l’ agricoltura naturale lo scambio culturale.

Palazzo Tronconi, Frosinone – Ritorno alle origini

Marco Marrocco ci guida alla scoperta della sua cantina situata in contrada Tramonti, ad Arce, Ciociaria. Dopo gli studi universitari, Marco si dedica ai viaggi ma il richiamo della sua terra ben presto diviene irresistibile: tornato in patria si dedica al reimpianto di varietà di vigneto autoctone ormai dimenticate e costruisce una cantina futuristica come monolite da cui partire per celebrare il legame centenario della sua famiglia con quei posti.

Andrea Occhipinti, Lazio – Le sfumature dell’Aleatico

Andrea Occhipinti racconta il territorio di Gradoli e il suo vitigno più rappresentativo in tutte le sue sfaccettature, l’Aleatico.

Emanuele Pangrazi, Habemus, San Giovenale

Emanuele Pangrazi dell’azienda San Giovenale ci porta in vigna e ci racconta qualcosa sulla sua vigna e sul sistema di allevamento.

Alberto Giacobbe, Olevano Romano – I territori, i diversi tipi di Cesanese e le loro caratteristiche

Alberto Giacobbe illustra le differenze di clima e suolo tra i territori del Cesanese e come poi queste influiscono nei vini.

Damiano Ciolli, Olevano Romano – Il Cesanese

Damiano Ciolli è uno dei nomi bandiera della ribalta del Cesanese e i suoi territori d’espressione. Questo vitigno infatti non ha sempre goduto di buona fama a causa della scarsa consapevolezza degli stessi produttori che si concentravano sulla quantità a scapito dalla valorizzazione del territorio.